BABILONIA TEATRI
presenta
CALCINCULO
candidato ai premi Ubu come miglior novità italiana/ricerca drammaturgica e come miglior progetto
sonoro/musiche originali
Di e con Enrico Castellani e Valeria Raimondi | musiche Lorenzo Scuda | direzione di scena Luca Scotton |
fonico Luca Scapellato | produzione Babilonia Teatri, La Piccionaia centro di produzione teatrale |
coproduzione Operaestate Festival Veneto | scene Babilonia Teatri | produzione 2018
Calcinculo è uno spettacolo dove le parole prendono la forma della musica. Dove la musica prende la forma
delle parole. Uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e
vertiginoso.
Viviamo un tempo ossessivo che le parole e le immagini non riescono più a raccontare da sole, la musica
arriva in soccorso come una medicina e o una miccia esplosiva.
Cantami o diva dell'ira di oggi.
Cantiamo sulle macerie.
Calcinculo è un avanspettacolo di illusioni che si sgretolano: fame di successo, di denaro, liberistica
trasparenza, suprematismo delle leghe.
Calcinculo è il delirio paranoico di un mondo che elegge a guida la paura percepita.
Mettiamo il pannolone per non dover interrompere partite planetarie contro avversari lontani mille miglia
da noi che un satellite elegge a nostri amici ed avversari.
Accudiamo bambole iperrealiste che non piangono e di notte non si svegliano, ma che hanno le fattezze di
bambini veri.
Abbiamo smesso di andare a votare, ma chiediamo che i diritti e i doveri dei nostri cani, gatti, canarini e
tartarughe e criceti e conigli e porcellini d'india e pesci rossi siano sanciti dalla legge e che il tribunale si
occupi della loro dignità e del rispetto nei loro confronti.
Abbiamo deciso che è arcaico esprimere un'opinione all'interno di una collettività negli ambiti che ci
competono, ma commentiamo qualunque notizia schermati da uno schermo.
Calcinculo è uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi.
Le sue perversioni e le sue fughe da se stesso.
La sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale, di credere. Con questo
spettacolo intendiamo raccontare il mondo che ci circonda con il nostro sguardo tagliente, dolente ed
ironico.
Calcinculo incarna ed esprime la nostra visione divergente del panorama mondo a partire dal nostro
micromondo per arrivare ad essere specchio di scenari che ci appaiono continuamente vicinissimi e
lontanissimi assieme.
Le contraddizioni che osserviamo sono prima di tutto le nostre.
Attorno a noi tutto sembra così veloce da non riuscire a trattenere niente.
Sembriamo dinosauri sopravvissuti alle glaciazioni.
Realtà e finzione si sovrappongono: spesso non è chiaro dove finisca la vita reale e dove inizi la sua
rappresentazione e viceversa.
Evento realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Dipartimento Cultura Comune di Bologna.
COME ARRIVARE
Lo spazio si trova all’interno del Parco San Pellegrino; vi si accede da via di Casaglia salendo gli scalini
adiacenti al civico 37 o attraverso il percorso CAI 914 che attraversa il parco da Villa Spada.
Maggiori informazioni sul sito http://ai300scalini.blogspot.com/
Questo evento fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune
di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.